Misure per favorire la biodiversità
Singoli e famiglie
Siepe viva: Avete una siepe di specie esotiche, ad esempio di lauroceraso o tuia? Rimuovete alcune piante e colmate i vuoti piantando arbusti autoctoni, come la rosa canina o il pallone di maggio. Queste specie hanno una bella fioritura, forniscono nutrimento agli animali e in autunno colorano allegramente il giardino. Non portate via gli scarti della potatura. Accatastando i rami tra i cespugli, create un habitat per ricci e insetti.
Un po’ di colore sul prato verde: Molto ricche di specie , piacevoli all’occhio e semplici da curare, sono le cosiddette zone pioniere, di ghiaia o terra, in un punto soleggiato del giardino. È sufficiente uno spazio di un paio di metri quadrati lungo il muro di casa, il garage o in un altro angolo di terreno, che potete creare rimuovendo la pavimentazione artificiale o il terreno concimato e ricoprendo il punto con uno strato di almeno 25 centimetri di ghiaia, sabbia o terra argillosa.
Un prezioso giardino ornamentale: Nel vostro giardino ornamentale, sostituite qualche pianta esotica con specie indigene, che offrono alla nostra fauna le migliori fonti di cibo e nutrimento. Non deve per forza trattarsi di costose piante perenni, sugli spazi liberati potete anche spargere qualche seme di fiori selvatici. Nei negozi di giardinaggio potete facilmente trovare miscele di semi di fiori ed erbe di campo graziosi e variopinti.
Un angolo selvatico: Un angolino selvatico in cui crescono ortiche e cardi è un tesoro per il vostro giardino. Questi angolini offrono un habitat e una fonte di nutrimento a molte specie di farfalle indigene.
Un posto per gli inquilini: Prendete sotto la vostra ala le graziose e operose api selvatiche: offrite loro un alloggio! Sugli alberi o sulla vostra casa potete posare cassette nido per gli uccellini.
Un balcone ronzante: In linea di principio, sul vostro balcone potete coltivare in vaso qualsiasi pianta selvatica o erba indigena. Se avete poco posto, potete sfruttare gli spazi verticali e coltivare piante rampicanti. Gli insetti ne saranno felici!
Aziende
Una carta da visita seducente: Un’area d’accesso in armonia con la natura promuove l’immagine dell’azienda: anch’essa ha una funzione di rappresentanza, e non solo ciò che si trova oltre la porta d’ingresso. Per trasformazioni o sistemazioni di una certa importanza conviene affidarsi ai consigli di un giardiniere della natura o di un architetto paesaggista, ma progetti di portata minore, come piantare una siepe di specie indigene, alberi da frutta ad alto fusto o un paio di querce, possono essere senz’altro realizzati anche dagli stessi collaboratori.
Un ambiente variopinto: In genere i prati verdi già esistenti possono essere facilmente valorizzati. Un colorato prato magro, oppure aree pioniere con piante rade offrono un habitat attraente (e che richiede poche cure!) per innumerevoli specie. È sufficiente uno spazio di un paio di metri quadrati lungo il muro di casa, il garage o in un altro angolo di terreno, che potete creare rimuovendo la pavimentazione artificiale o il terreno concimato e ricoprendo il punto con uno strato di almeno 25 centimetri di ghiaia, sabbia o terra argillosa. Le sementi si possono trovare facilmente nei negozi di giardinaggio.
Un miraggio azzurro: Gli stagni sono fantastici luoghi naturali e d’avventura, soprattutto se sono inseriti in un contesto naturale con superfici ghiaiose o sabbiose, prati di fiori di campo, pietre naturali del posto e legno morto. Questo genere di spazi viene ben presto colonizzato da numerose specie. Non dimenticate qualche panchina per i collaboratori!
Svago allo stato puro: Nei pressi dei sedimi aziendali scorre spesso un ruscello. Cercate di rinaturare il corso d’acqua insieme ai partner interessati (Comune, Cantone, proprietari dei fondi), e di ripristinare per quanto possibile lo stato naturale. Creerete così una piacevole area di svago.
Un tetto verde: Gli stabilimenti aziendali hanno spesso un tetto piano. Interessatevi per sapere se il vostro tetto si presta per essere rinverdito. Questa misura consente spesso di creare preziosi habitat per piante e insetti.
Verde verticale: Oltre ad avere un aspetto simpatico, le facciate rinverdite attutiscono il rumore del traffico e gli sbalzi di temperatura. Le piante rampicanti offrono agli uccellini un posto per fare il nido e in cui rifugiarsi.
Comuni
Infinite possibilità: In quanto proprietario immobiliare e autorità competente in ambito urbanistica e di autorizzazioni, vicina alla popolazione, ogni Comune è in grado di adottare molteplici misure per promuovere la biodiversità nel proprio territorio, dentro e fuori dall’abitato.
Sfruttare il potenziale di valorizzazione: I Comuni possiedono molti edifici e terreni che possono essere sistemati in armonia con la natura (ad es. autosili, cimiteri, piazzali di scuole e parchi giochi, isole spartitraffico, rotonde, posteggi, sentieri, strade di accesso, bordi delle strade). Siepi selvatiche, alberi da frutto, ambienti ruderali, ammassi di pietre e persino il più piccolo corso d’acqua sono solo alcuni tra i molti elementi che possono rendere un Comune più vario e più bello. Fungendo da esempio e fornendo alla popolazione informazioni e consigli, le autorità comunali possono dare un contributo essenziale alla diversificazione dell’ambiente.
Creazione di reti ecologiche: Comuni, contadini e organizzazioni per la protezione della natura possono lanciare insieme un progetto di creazione di reti ecologiche, migliorando efficacemente le condizioni per le specie animali e vegetali minacciate a livello regionale. Ad esempio, con siepi, prati utilizzati estensivamente o maggesi si possono creare corridoi e passerelle per risolvere il problema dell’insularizzazione degli habitat.
Gestione ecologica degli affitti agricoli: Attraverso la gestione del proprio patrimonio forestale e agricolo, ogni Comune può agire in modo da preservare gli habitat di specie rare o creare nuove strutture e biotopi.
Organizzazioni (ad es. cooperative d’abitazione, associazioni)
Terreni più fioriti: Associazioni e organizzazioni possiedono spesso terreni propri o in affitto. Con poco sforzo è possibile creare zone, angoli o superfici in armonia con la natura, dando libero sfogo all’immaginazione e alla creatività. Siepi, alberi, rami accatastati, prati fioriti e piccoli punti d’acqua abbelliscono l’ambiente. Qualche mucchietto di sassi con alcuni interstizi in un punto ben soleggiato attira farfalle, chioccioline, ricci e lucertole. Le cataste di rami fanno la gioia di api selvatiche, larve di maggiolini, rettili e ricci, che vi trovano rifugio.
Prendete l’iniziativa: Nel vostro Comune o nella zona in cui abitate vi manca il contatto con la natura? Non esitate e proponete varie misure, date attivamente una mano alla biodiversità!
Offrite il vostro appoggio: Chiedete all’associazione locale di protezione della natura o ai contadini nei vostri paraggi se potete aiutarli nelle attività di rinaturazione o per la manutenzione dei terreni. L’appoggio delle associazioni locali è sempre benvenuto!
Scuole
I bambini hanno bisogno della natura: Le aree scolastiche in armonia con la natura offrono spazio vitale a numerose specie animali e vegetali indigene. Contemporaneamente, sono entusiasmanti luoghi d’avventura per i bambini, che in questi ambienti possono vivere con i cinque sensi arricchenti esperienze a contatto con la natura.
Fate pressione: Scolari, docenti, genitori e relativi comitati o altri cittadini impegnati possono lanciare una petizione a favore della progettazione di aree scolastiche in armonia con la natura.
Scuola viva: Per essere in armonia con la natura e con le esigenze dei bambini, un ambiente scolastico deve essere vario (diversi nascondigli, possibilità di sedere all’aperto, reti di sentieri, possibilità di entrare a contatto con la natura e di sviluppare la propria creatività). L’abile accostamento di zone ghiaiose e prati, mucchi di pietre e rami accatastati, posti al sole e all’ombra, terreni aridi e zone umide crea condizioni di vita ideali per molte specie animali e vegetali indigene.
Progettare e realizzare: Nell’ambito di una settimana educativa, gli allievi potrebbero sviluppare idee, costruire modellini e disegnare piani per realizzare misure a favore della biodiversità. Prima di passare alla messa in atto dei loro progetti, bambini e ragazzi dovranno cercare degli sponsor, approfittando così di una grande occasione di crescita.
Farsi aiutare: I piccoli lavori pratici (come la realizzazione di siepi selvatiche, di piccole strutture ecc.) possono essere effettuati anche insieme a collaboratori dell’ecocentro o con il custode della scuola e finanziati con il budget ordinario del Comune o con contributi di progetto concessi dalla cassa della scuola.
Uno stagno per la scuola: Magari c’è un posto che si presta addirittura per creare uno stagno o uno specchio d’acqua temporaneo? L’organizzazione locale per la protezione della natura o gli esperti del Centro di coordinamento per la protezione degli anfibi e dei rettili in Svizzera (info fauna karch) vi consiglieranno volentieri. Oltre a fornire habitat preziosi per gli anfibi, uno stagno fornisce anche appassionanti oggetti d’osservazione per l’insegnamento scolastico.
Aziende agricole
Un impegno visibile in favore dell’ambiente: Le misure di valorizzazione realizzate nelle aziende agricole non hanno solamente un’importanza ecologica: hanno anche un valore economico. Lasciando prosperare la campagna, i contadini soddisfano anche le aspettative della popolazione.
Diffondere i colori dell’arcobaleno: Le possibilità di valorizzazione sono innumerevoli: piantare alberi da frutta ad alto fusto o una siepe, seminare un terreno a prato o maggese fiorito, lasciare inselvatichire una zona umida o addirittura ingrandirla ulteriormente, collocare piccole strutture quali cataste di rami o mucchi di pietre. Vi sono poi misure più impegnative, quali la rimessa a cielo aperto di un ruscello, la costruzione di un muro a secco o la creazione di uno stagno. Per progetti di questo tipo si può senz’altro ottenere l’aiuto e il sostegno dell’organizzazione locale per la protezione della natura, del Comune o del Cantone.
Raggiungere l’obiettivo della qualità ecologica: Per la realizzazione di misure di valorizzazione è essenziale scegliere posti adatti, sia sul piano della biodiversità sia su quello della gestione aziendale. Dal punto di vista della biodiversità, i posti ideali per realizzare l’obiettivo della qualità ecologica sono i terreni magri, aridi o umidi, e ben soleggiati.
Più superfici di livello qualitativo II: erché non puntare a una prevalenza di superfici che danno diritto ai contributi per la promozione della biodiversità di livello qualitativo II, ad esempio seminando un prato fiorito o coltivando una siepe? Le sementi di piante selvatiche regionali per l’inerbimento vengono fornite dalla piattaforma regioflora.ch.
Partecipare a progetti per la creazione di reti ecologiche: Questi progetti di interconnessione puntano a creare una rete territoriale composta da diversi habitat pregiati nel paesaggio antropizzato. Più grande sarà il numero di contadini che partecipano, e più estese le superfici gestite nell’ambito del progetto di interconnessione, maggiore sarà l’impatto per la promozione della biodiversità. Queste prestazioni sono peraltro ricompensate con il versamento di contributi supplementari.